Il 23 giugno Beppe Guzzelloni (Direttore corsi alpiteam) e Pier Pierlasca (educatore Comunità Arca di Como) sono intervenuti alla serata prevista dall’evento Solstizio delle Alpi. Ecco l’intervento di Beppe
“Alpiteam nasce per tentare una nuova strada, per aprire una nuova via: proporre una nuova visone dell’insegnamento, della didattica all’interno delle Scuole del CAI. Una didattica che non fosse solo trasmissione di informazioni e di competenze tecniche (seppur neccessarie e importanti), ma quella di cercare di costruire una relazione con l’allievo che lo accompagnasse nella scoperta di storie ed esistenze umane, di contesti, culture e paesaggi dell’ambiente alpino. Nel corso degli anni, ben 32, la nostra esperienza con i ragazzi della Ct Arca di Como ci ha arricchiti e resi più consapevoli, insegnandoci ( nel senso di aver lasciato in noi un segno) che la trasmissione di nozioni, informazioni e passioni è sterile se non costruita sulla relazione. Il vero cuore di un corso di alpinismo è fatto di ore di lezione che devono essere avventure ( salite…) incontri, esperienze intellettuali ed emotive profonde. Per rinnovare le scuole di alpinismo, bisogna reinventare il discorso educativo, una nuova pedagogia della montagna. Questa reinvenzione, fatta di cultura e tecnica, esperienze e riflessioni, potrebbe ostacolare la via a quel godimento mortale che sospinge parte dei nostri giovani verso la dissipazione della vita, perdendosi nella tossicomania, nell’alcolismo, nella depressione e nella violenza. Nessuna formazione può però avvenire cancellando il passato: occorre attraversarlo. il processo di soggettivazione, es è la nostra esperienza, richiede sempre una ripresa in avanti di ciò che si è stati. Alpiteam è nata come proposta ribelle all’interno del CAI; ma non rinnega la propria storia e la propria appartenenza al sodalizio…anzi!! Il nostro sforzo, poetico ed erotico, lavora su quelle tradizioni del CAI ormai superate e sepolte.”
Foto di Alvaro: Solstizio delle Alpi